| | | OFFLINE | | Post: 9 Post: 7 | Registrato il: 07/11/2010 Registrato il: 23/12/2015 | Città: SIENA | Età: 77 | Sesso: Maschile | Utente Junior | |
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26/10/2020 08:21 | |
Salve a tutti, ho una vecchia caldaia tradizionale Unical DUA (con accensione elettronica) che ha ormai 25 anni e il tecnico che mi fa l'assistenza mi dice che queste tradizionali sono fuori norma, non le fanno più e presto ci sta che non si possano trovare più nemmeno i pezzi di ricambio. Quindi mi consiglia, tutte le volte che viene a farmi l'assistenza, di metterne una a condensazione. Vorrei precisare che la presente caldaia va ancora benissimo e l'unica cosa che devo cambiare ogni tot anni è la scheda principale, che però ho sempre riparato da me sostituendo semplicemente sempre il solito condensatore elettrolitico. Per cui intanto, per regolarmi, verrei capire fino a quando la casa continuerà a produrre i pezzi di ricambio di questa vecchia; poi, nel frattempo, vorrei di capire anche se un eventuale passaggio alla condensazione è davvero possibile senza modifiche strutturali all'impianto: vedi adeguamento delle superfici radianti. Difatti, in merito a questo, so che alcuni miei vicini di casa hanno messo la caldaia a condensazione e poi devono tenere la temperatura alta come prima, altrimenti hanno freddo in casa. C'è qualcuno che mi può spiegare quali sono i vantaggi e gli svantaggi della caldaia a condensazione? Perché se un giorno decido di metterla,, senza aumentare le superfici radianti, e poi devo tenere la temperatura del riscaldamento sempre a 70°, non è che perdo tutti i vantaggi della condensazione? Se fosse così allora il cambio sarebbe stato perfettamente inutile e avrei solo buttato via i soldi. Che ne dite? Mi potete chiarire meglio come stanno le cose? Poi, non sarebbe meglio che il cliente fosse informato delle eventuali problematiche a cui va incontro senza adeguare le superfici radianti, visto che la nuova caldaia a condensazione dovrà lavorare ad una temperatura inferiore? Grazie
Giovanni
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