nikuradse13, 20/12/2013 10:35:
mi sono espresso male perdonatemi. Il motivo della curiosità è che sto seguendo un corso in cui hanno spiegato molto male la parte in cui si vuole stimare il consumo elettrico dovuto alle pompe di distribuzione del fluido termovettore, le pompe di distribuzione.
Il fatto è che sono stati descritti due tipi di funzionamento delle pompe:
1. Pompa sempre in funzione durante la stagione di riscaldamento.
2. Pompa che può essere fermata all'arresto del generatore (ad es. quando si verificano le condizioni di set point, o quando la differenza tra mandata e ritorno scende sotto certi livelli)
Quali parametri o indicazioni devo controllare in centrale oppure sulla scheda tecnica del generatore per capire in quale delle due situazioni mi trovo?
C'è una delle due situazioni che è molto più diffusa dell'altra?
beh nel primo caso credo che ti troverai in una struttura ospedaliera coi riscaldamenti sempre accesi.... e non avrai nessun termostato atto a bloccare la pompa in caso di temperature basse(anche se sicuramente ce l'ha x il riavvio del generatore in caso di manutenzione...)
nel secondo caso in un condominio.. la caldaia parte alle 5.00 del mattino con acqua a 30°c, le pompe ferme x far scaldare la caldaia, la canna fumaria, l'acqua ecc x non scendere al di sotto della temp di rugiada, alle 6.00 l'acqua è a 50°c... le pompe partono e fanno circolare l'acqua...
negli impianti dove si produce ACS il c'è la pompa atta ad alimentare il bollitore... che viene attivata da un termostato
e una pompa di ricircolo dell'acqua sanitaria che rimane sempre attiva (fino a quando non si blocca dal calcare
) che grazia ad una mandata e ritorno fa arrivare immediatamente l'acqua calda sanitaria su ogni piano del palazzo!
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