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Post: 8 | Registrato il: 03/12/2013
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  17/12/2013 09:31 | |
Salve, come riconosco se la pompa di circolazione della distribuzione del mio riscaldamento è provvista di un'unità di arresto durante il periodo in cui il generatore è attivo? c'è qualche targetta o dalla scheda tecnica? grazie.. |
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Post: 2.514 | Registrato il: 07/04/2011
Registrato il: 07/04/2011 | Sesso: Maschile | Occupazione: TECNICO MANUTENTORE | Utente Gold | | FONDATORE E AMMINISTRATORE | |
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| 17/12/2013 12:25 | |
Se il generatore è attivo la pompa gira obbligatoriamente, guai se si ferma, con caldaia in funzione andrebbe in sovratemperatura e si bloccherebbe il tutto...
Se ci spieghi le motivazioni di questa curiosità, si vede un po di darti una mano a capire  IO SCONSIGLIO IL FAI DA TE SULLE CALDAIE- PARLIAMONE PURE MA LASCIAMO OPERARE GLI ADDETTI AL SETTORE.. CHE OLTRE ALL'ESPERIENZA-HANNO UNA PREPARAZIONE TECNICA - CORSI DI FORMAZIONE E QUANT'ALTRO |
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Post: 774 | Registrato il: 10/11/2013
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| 17/12/2013 19:25 | |
cosa intendi con unità d'arresto?
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Post: 8 | Registrato il: 03/12/2013
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| 20/12/2013 10:35 | |
mi sono espresso male perdonatemi. Il motivo della curiosità è che sto seguendo un corso in cui hanno spiegato molto male la parte in cui si vuole stimare il consumo elettrico dovuto alle pompe di distribuzione del fluido termovettore, le pompe di distribuzione.
Il fatto è che sono stati descritti due tipi di funzionamento delle pompe:
1. Pompa sempre in funzione durante la stagione di riscaldamento.
2. Pompa che può essere fermata all'arresto del generatore (ad es. quando si verificano le condizioni di set point, o quando la differenza tra mandata e ritorno scende sotto certi livelli)
Quali parametri o indicazioni devo controllare in centrale oppure sulla scheda tecnica del generatore per capire in quale delle due situazioni mi trovo?
C'è una delle due situazioni che è molto più diffusa dell'altra? |
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Post: 774 | Registrato il: 10/11/2013
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| 20/12/2013 22:09 | |
nikuradse13, 20/12/2013 10:35:
mi sono espresso male perdonatemi. Il motivo della curiosità è che sto seguendo un corso in cui hanno spiegato molto male la parte in cui si vuole stimare il consumo elettrico dovuto alle pompe di distribuzione del fluido termovettore, le pompe di distribuzione.
Il fatto è che sono stati descritti due tipi di funzionamento delle pompe:
1. Pompa sempre in funzione durante la stagione di riscaldamento.
2. Pompa che può essere fermata all'arresto del generatore (ad es. quando si verificano le condizioni di set point, o quando la differenza tra mandata e ritorno scende sotto certi livelli)
Quali parametri o indicazioni devo controllare in centrale oppure sulla scheda tecnica del generatore per capire in quale delle due situazioni mi trovo?
C'è una delle due situazioni che è molto più diffusa dell'altra?
beh nel primo caso credo che ti troverai in una struttura ospedaliera coi riscaldamenti sempre accesi.... e non avrai nessun termostato atto a bloccare la pompa in caso di temperature basse(anche se sicuramente ce l'ha x il riavvio del generatore in caso di manutenzione...)
nel secondo caso in un condominio.. la caldaia parte alle 5.00 del mattino con acqua a 30°c, le pompe ferme x far scaldare la caldaia, la canna fumaria, l'acqua ecc x non scendere al di sotto della temp di rugiada, alle 6.00 l'acqua è a 50°c... le pompe partono e fanno circolare l'acqua...
negli impianti dove si produce ACS il c'è la pompa atta ad alimentare il bollitore... che viene attivata da un termostato
e una pompa di ricircolo dell'acqua sanitaria che rimane sempre attiva (fino a quando non si blocca dal calcare ![[SM=g2604613]](https://im2.freeforumzone.it/up/26/13/890777646.gif) ) che grazia ad una mandata e ritorno fa arrivare immediatamente l'acqua calda sanitaria su ogni piano del palazzo!
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| 21/12/2013 10:11 | |
ottima risposta! quindi il secondo caso è molto diffuso nei normali condomini e il primo resta un po' una eccezione. Nel caso delle pompe di ricircolo ACS mi fai l'esempio che queste sono attive per tutte 24 le ore (...elevato costo energia e rumore?). Tuttavia queste possono essere temporizzate solo su alcune ore del giorno tipo alcune ore del mattina e sera... mi confermi?
(trovo molto utile confrontarmi con tecnici del settore per me che purtroppo mi trovo ad avere a che fare ancora con libri.... ma voglio cominciare a farmi un po' le ossa per quando comincerò col pratico........) |
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| 21/12/2013 11:09 | |
nikuradse13, 21/12/2013 10:11:
ottima risposta! quindi il secondo caso è molto diffuso nei normali condomini e il primo resta un po' una eccezione. Nel caso delle pompe di ricircolo ACS mi fai l'esempio che queste sono attive per tutte 24 le ore (...elevato costo energia e rumore?). Tuttavia queste possono essere temporizzate solo su alcune ore del giorno tipo alcune ore del mattina e sera... mi confermi?
(trovo molto utile confrontarmi con tecnici del settore per me che purtroppo mi trovo ad avere a che fare ancora con libri.... ma voglio cominciare a farmi un po' le ossa per quando comincerò col pratico........)
nel caso di acs il circolatore va 24H.... ovviamente se parliamo di un condominio o palazzo abitato da + persone...
invece ho un cliente con una palazzina di 3 piani dove abita solo lui, in tutti e 3 i piani.. ha fatto temporizzare la pompa di ricircolo al mattino, nelle ore di pranzo e alla sera... ma cose del genere sono rare..
solitamente per il ricircolo acs si usa il 24H
per alimentare il bollitore la pompa viene regolata da un termostato inserito nel bollitore stesso
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