00 26/10/2020 08:21
Salve a tutti,  ho una vecchia caldaia tradizionale Unical DUA (con accensione elettronica) che ha ormai 25 anni e il tecnico che mi fa l'assistenza mi dice che queste tradizionali sono fuori norma, non le fanno più e presto ci sta che non si possano trovare più nemmeno i pezzi di ricambio. Quindi mi consiglia, tutte le volte che viene a farmi l'assistenza, di metterne una a condensazione.
Vorrei precisare che la presente caldaia va ancora benissimo e l'unica cosa che devo cambiare ogni tot anni è la scheda principale, che però ho sempre riparato da me sostituendo semplicemente sempre il solito condensatore elettrolitico. Per cui intanto, per regolarmi, verrei capire fino a quando la casa continuerà a produrre i pezzi di ricambio di questa vecchia; poi, nel frattempo, vorrei di capire anche se un eventuale passaggio alla condensazione è davvero possibile senza modifiche strutturali all'impianto: vedi adeguamento delle superfici radianti.  Difatti, in merito a questo, so che alcuni miei vicini di casa hanno messo la caldaia a condensazione e poi devono tenere la temperatura alta come prima, altrimenti hanno freddo in casa. 
C'è qualcuno che mi può spiegare quali sono i vantaggi e gli svantaggi della caldaia a condensazione?  Perché se un giorno decido di metterla,, senza aumentare le superfici radianti, e poi devo tenere la temperatura del riscaldamento sempre a 70°, non è che perdo tutti i vantaggi della condensazione?  Se fosse così allora il cambio sarebbe stato perfettamente inutile e avrei solo buttato via i soldi.
Che ne dite? Mi potete chiarire meglio come stanno le cose?  Poi, non sarebbe meglio che il cliente fosse informato delle eventuali problematiche a cui va incontro senza adeguare le superfici radianti, visto che la nuova caldaia a condensazione dovrà lavorare ad una temperatura inferiore?
Grazie

Giovanni