00 07/01/2020 10:03
Buongiorno, ho un caldaia Junkers alla quale ho fatto sempre regolare manutenzione. Quest'anno è venuto un ragazzo diverso a fare il controllo dei fumi, ho avuto l'impressione che non fosse molto pratico. Prima di finire il lavoro mi ha fatto riempire una bottiglia d'acqua e l'ha versata nella caldaia, per "ripulire" mi ha detto, tutto il lavoro che aveva fatto. Dopo due settimane la caldaia, che è stata in questi 15 giorni più rumorosa del solito, si è rotta. Quando è venuto, lo stesso tecnico ha negato qualsiasi sua responsabilità e ha diagnosticato che si è rotto il ventilatore. 350 euro. Vorrei capire se la sua condotta può essere stata fraudolenta oppure se secondo voi può semplicemente essere "capitato" che si sia rotta la caldaia guarda caso 15 giorni dopo questo intervento. Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.