Pompa di calore Riello Domus 12ES e ACS insufficiente

Buongiorno a Tutti,
come dicevo nel post di presenzatione, sono nuovo del forum e sono un privato dal morale abbastanza disperato. Mi sono iscritto in cerca di consigli vista la totale perdita di fiducia verso progettista ed idraulico. Ho provato a documentarmi sulle schede tecniche ma il mio mestiere e' altro.
Vengo al punto.

Ho una casa singola divisa su due piani da 140 mq, al pian terreno a lato della casa ho i locali tecnici dove si trova installata la Domus ES Solar da 12 kW. Il progetto iniziale prevedeva l'installazione di un ACS Riello NexPro300CS Plus e una NexPolar 008ME (costo circa 6000 euro), il tutto alimentato da un impianto fotovoltaico da 12 kW.
Ad un certo punto della realizzazione, le due pompe di calore elettriche mi sono state sostituite con la Domus ES Solar da 12kW con la motivazione che si tratta di una macchina piu' compatta, fa tutto acqua calda sanitaria, riscaldamento raffrescamento. Premetto che con il cambio della macchina, non mi e' stato dato nessun limite rispetto all'acquisto di rubinetterie, soffioni e vasche (gia' avete capito dove sto andando parare).

Estate 2020:
imposto la pompa di calore in modalita' estate e avvio i fancoil della mia nuova casa. Temp aria condizionata in uscita dalle bocchette del soffitto 16 gradi. La pompa di calore che va continuamente in errore per temperatura troppa bassa, casa un forno a 31 gradi.
Risultato, macchina a controsoffitto sottodimensionata. Ho dovuto sfondare il controsoffitto e mettere una macchina 3 volte piu' grande. La pompa di calore non va piu' in errore, ma sono costretto a mantenere la temperatura dell'acqua sanitaria a 40 gradi altrimenti parte sempre ACS.


Autunno 2020:
imposto la modalita' invernale per capire se funziona impianto a pavimento. Stesso problema dell'aria condizionata, se non abbasso la temperatura del ACS il pavimento non parte.

Risultato
Il progettista mi dice che per risolvere il problema (creato da lui) l'unica soluzione e' installare una caldaia da 35kW che vada ad integrare le chiamate di ACS della pompa di calore e un pannello solare sottovuoto da 35 tubi il tutto collegato alla Domus.
Qui sorgono due problemi:

1. la mia richiesta di progetto era di un sistema ecologico basato sul fotovoltaico (costato un occhio della testa) e pompe di calore. Posso capire la correzione del progetto con uno o due pannelli termici.

2. la soluzione e' molto antieconomica, a fronte delle 7500 euro per la Domus dovrei spendere altri 1500 euro per il pannello solare e altri 2500 per la caldaia

Chiedo lumi per poter andare incontro ad una soluzione civile che abbia un senso tecnico ed economico. Altrimenti saro' costretto a far smontare tutto e tornare al progetto iniziale.

Parecchie cose non sono chiare, quanta acqua  calda consumate ?  

Non sono d'accordo, per l'installazione di una caldaia a gas, si per l'integrazione con, i pannelli solari termici  ( meglio piani ,no sottovuoto ).

Non conosco la zona climatica, ma vista la potenza dell'impianto fotovoltaico, l'ideale sarebbe installare un boiler a pompa di calore( lt 200 - 260 ) , preferibilmente con  integrazione  solare, così facendo, la pompa di calore da 12 kw  servirebbe solo per riscaldare e raffrescare la casa.
 PS

Ho visionato le caratteristiche della pompa di calore , sebra un'ottima macchina, quindi non mi spiego il problema,consiglio se non e stato fatto di chiamare il C.A.T. ( un buon cat ) e fare verificare i parametri e la carica frigorifera  della macchina.

Guardando lo schema idraulico di DOMUS ES SOLAR , in effetti dal mio punto di vista  qualcosa non quadra, ed e giustificato quello che succede, perche l'acqua di ritorno dell,impianto a pavimento,  fa raffreddare l'acqua  del volano termico/ sanitario . Ovviamente non conosco la logica dell'elettronica che gestisce il sistema, comunque  ritengo che si possa migliorare il rendimento.

Carmelo.54, 28/10/2020 19:19:

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Parecchie cose non sono chiare, quanta acqua  calda consumate ?  

Non sono d'accordo, per l'installazione di una caldaia a gas, si per l'integrazione con, i pannelli solari termici  ( meglio piani ,no sottovuoto ).

Non conosco la zona climatica, ma vista la potenza dell'impianto fotovoltaico, l'ideale sarebbe installare un boiler a pompa di calore( lt 200 - 260 ) , preferibilmente con  integrazione  solare, così facendo, la pompa di calore da 12 kw  servirebbe solo per riscaldare e raffrescare la casa.
 PS

Ho visionato le caratteristiche della pompa di calore , sebra un'ottima macchina, quindi non mi spiego il problema,consiglio se non e stato fatto di chiamare il C.A.T. ( un buon cat ) e fare verificare i parametri e la carica frigorifera  della macchina.

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Abbiamo due bagni, utilizziamo spesso una doccia su cui ho installato un riduttore di portata da 9l/min e nei lavandini 4l/min. Il serpentino che porta acqua calda ha un volume di acqua pari a 135 litri, praticamente una doccia e mezza.

La zona climatica stiamo parlando di San Benedetto del Tronto in provincia di ascoli piceno.

Che cosa e' il CAT? un caterpillar per schiacciarla?

Carmelo.54, 28/10/2020 20:01:

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Guardando lo schema idraulico di DOMUS ES SOLAR , in effetti dal mio punto di vista  qualcosa non quadra, ed e giustificato quello che succede, perche l'acqua di ritorno dell,impianto a pavimento,  fa raffreddare l'acqua  del volano termico/ sanitario . Ovviamente non conosco la logica dell'elettronica che gestisce il sistema, comunque  ritengo che si possa migliorare il rendimento.

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Prima di smontare tutto e tornare al progetto originario, cioe' NexPolar per riscaldamento e NexPro per acqua calda, vorrei dare un'ultima chance a questo sarcofago della Riello.

Se installassi ACS NexPRO 300 CS Plus scaldato con solare termico, l'acqua prodotta la invio come ingresso della Domus: d'estate non ho problemi perche' l'acqua del solare e' talmente calda che la PDC si avviera' tipo una volta al giorno. D'inverno, quando va il pavimento, avro' preriscaldato l-acqua in ingresso a 40 gradi(?) gli ultimi 10 li faccio con la PDC. Anche se pendola ma la PDC partira' due volte algiorno per ACS.

C.A.T. Centro Assistenza tecnica autorizzato, rappresenta a tutti gli effetti , l'azienda che distribuisce il prodotto.

Avrebbe dovuto fare lui  il primo avviamenento e verificare : la corretta installazione, il corretto funzionamento,  parametrare l'elettronica in base al tipo di impianto, e compilare il certificato di garanzia.

Se questo non é stato fatto, potrebbe decadere la garanzia.  

Considerato che il serbatoio inerziale e di lt 200, la pompa di calore,  per innalzare la temperatura  20 a 45°C, dovebbe impiegare  30 minuti +/-.

Carmelo.54, 29/10/2020 20:05:

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C.A.T. Centro Assistenza tecnica autorizzato, rappresenta a tutti gli effetti , l'azienda che distribuisce il prodotto.

Avrebbe dovuto fare lui  il primo avviamenento e verificare : la corretta installazione, il corretto funzionamento,  parametrare l'elettronica in base al tipo di impianto, e compilare il certificato di garanzia.

Se questo non é stato fatto, potrebbe decadere la garanzia.  

Considerato che il serbatoio inerziale e di lt 200, la pompa di calore,  per innalzare la temperatura  20 a 45°C, dovebbe impiegare  30 minuti +/-.

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Si il centro tecnico poverino ha messo le tende a casa mia, e' venuto 15 volte a casa anche con altri tecnici Riello di altre aree, ma non riescono a venirne fuori.
Hai centrato il problema, se finisci l'acqua calda devi aspettare 30 minuti prima di poterti sciacquare, oppure metti la pentola sul piano induzione e usi la vasca.

D'accordo, l'acqua calda non deve raffreddarsi, perche appena si abbassa la temperatura di 2-3 ° C, la pompa di calore automaticamente deve scaldare l'acqua, e questa non deve finire. Esempio:  regoli la temperatura a 55 °C, fai un prelievo di acqua calda, appena la temperatura scende a 52 ° C, la pompa di calore deve commutare in sanitario, d'altra parte quando fate una doccia , penso che farete on prelievo di 50 - 60 lt a 42°C , quest'ultima nell'arco di 10 minuti deve essere di nuovo calda. 
se non é cosi, qualcosa non va.