Impianto non a norma

Buongiorno a tutti.
Da poco ho acquistato un piccolo appartamento come seconda casa.

All'interno vi era giá una caldaia. Per esattezza una Rif Caldaie DS . Sono alimentato a GPL.

Ho chiamato un idraulico, molto gentile e disponibile che mi ha fatto notare che l'impianto non è a norma.

1) il tubo di scarico passa per un' altra stanza prima di uscire
2) il tiraggio avviene tirando aria dall'interno e non da fuori
3) gli attacchi sono fatti molto male

Mi prospetta queste soluzioni:

1)spostare caldaia in bagno appoggiata a parete dove devo uscire con il tubo
2)fare ovviamente tutti i raccordi, passando esternamente ad un muro adiacente
3) comprare una caldaia nuova in quanto secondo lui la caldaia attuale non va bene ed ovviamente mi propone una caldaia che solitamente lui vende con classe energetica migliore per sfruttare gli incentivi

Domande mie:
1) la caldaia attuale è effettivamente vecchia e non funzionale? Mi conviene cambiarla?
2) è vero che non posso passare con tubo di scarico su un'altra stanza?
3) non mi converrebbe spostare la caldaia senza dover cambiarla con una nuova?

Per il resto mi sembra chiaro che l'impianto non è a norma quindi credo che dovrò per forza spostare l'impianto.
Grazie

Non so se il  collega ha la necessistà di vendere una caldaia.

1.  Se il condotto di scarico é ermetico ( così sembra ), non vedo il problema ,
2.  La ripresa dell'aria, se esiste un foro di areazione va bene così, diversamente deve prendere aria dall'esterno
3.  Domanda  Il locale dove é installata la caldaia  dispone di un'apertura verso l'esterno ?
4. La caldaia da un controllo visivo sembra in ottime condizioni, una caldaia non si classifica dall'età bensi dal funzionamento.

PS  Vedo più pericolosa la caldaia in bagno , che un condotto di scarico ( eseguito a norma ) che attraversa una camera , x i collegamenti idraulici, e solo una questione di estetica.
  il termostato ambiente e nel posto sbagliato

Carmelo.54, 10/11/2020 17:05:

---

Non so se il  collega ha la necessistà di vendere una caldaia.

1.  Se il condotto di scarico é ermetico ( così sembra ), non vedo il problema ,
2.  La ripresa dell'aria, se esiste un foro di areazione va bene così, diversamente deve prendere aria dall'esterno
3.  Domanda  Il locale dove é installata la caldaia  dispone di un'apertura verso l'esterno ?
4. La caldaia da un controllo visivo sembra in ottime condizioni, una caldaia non si classifica dall'età bensi dal funzionamento.

PS  Vedo più pericolosa la caldaia in bagno , che un condotto di scarico ( eseguito a norma ) che attraversa una camera , x i collegamenti idraulici, e solo una questione di estetica.
  il termostato ambiente e nel posto sbagliato

---

1. Per ermetico intendi perfettamente chiuso? Penso di si, credo sia il minimo...
2. La presa d'aria non c'è effettivamente, quello l'ho già messo in preventivo di farlo fare. Eventualmente posso tirare un tubo per far il tiraggio dell'aria esterno facendo correre questo tubo parallelo al tubo di scarico attuale?
3. Il locale dove ora è installata la caldaia è un vano dove c'è anche una cucina. Praticamente cucina e soggiorno comunicano tra di loro, c'è una colonna che li separa ma non vi sono porte. Il fatto è che sono costretto a passare in una seconda stanza con lo scarico e questo non sembra possibile? E' vero secondo te?
4. Sembra effettivamente in ottime condizioni. L'idraulico però mi ha detto che non è a condensazione. Io ho provato a guardare nel libretto a questo link ma non ci capisco na mazza: http://www.idraulicagatti.net/Data/Sites/1/libretti-manutenzione-caldaie/libretto-istruzioni-star-ds.pdf

Il contatore è da panico effettivamente posizionato lì!

Grazie mille

Se non é possibilie canalizzare l'aria comburente , é obbligatorio realizzare una presa d'aria , avente una superfice libera di: 1 decimetro quadro , x ogni 1000 calorie , la potenzialità della caldaia va sommata alla potenzialità del piano di cottura .
 Premesso che la caldaia esistente abbia un rendimento +/-  uguale ai dati di targa e che abbia tutti i requisiti della sicurezza, nessuna norma obbliga la sostituzione di una caldaia tradizionale, con una caldaia a condensazione .

Carmelo.54, 11/11/2020 10:47:

---

Se non é possibilie canalizzare l'aria comburente , é obbligatorio realizzare una presa d'aria , avente una superfice libera di: 1 decimetro quadro , x ogni 1000 calorie , la potenzialità della caldaia va sommata alla potenzialità del piano di cottura .
 Premesso che la caldaia esistente abbia un rendimento +/-  uguale ai dati di targa e che abbia tutti i requisiti della sicurezza, nessuna norma obbliga la sostituzione di una caldaia tradizionale, con una caldaia a condensazione .

---

Grazie per la risposta.

volevo sapere se secondo te la caldaia attuale è o non è a condensazione. Riusciresti a dirmelo? MI faresti una grossa cortesia.

Inoltre, quindi mi sembra di capire che nessuno vieta di passare con un tubo di scarico su un'altra stanza e per il prelevamento d'aria è importante che ci sia una presa d'aria?

La caldaia non è a condensazione , ho visto le caratteristiche, é una discreta caldaia , per una seconda casa va benissimo.
Nessun divieto per lo scarico, basta rispettare le normative.

La caldaia monta uno sdoppiato da quello che si vede vale a dire due tubi da diametro 80 quindi ti conviene uscire
con l'altro tubo fuori per la presa d'aria puoi anche farlo uscire da un'altra parte rispetto allo scarico,
quello che è importante invece essendo a gpl avere uno dei fori di ventilazione quasi a pavimento perchè in caso
di perdita di gas il gpl è più pesante dell'aria e si deposita in basso.Non la fare montare nel bagno perchè il vapore
acqueo con le parti elettriche della caldaia non vanno d'accordo.