| | | OFFLINE | | Post: 489 Post: 489 | Registrato il: 08/04/2011 Registrato il: 08/04/2011 | Città: BASSANO DEL GRAPPA | Età: 51 | Sesso: Maschile | Utente Senior | [IMG]http://i43.tinypic.com/k3lhrn.gif[/IMG] | TECNICO MANUTENTORE | |
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19/07/2014 18:38 | |
Chiamiamo le cose con il loro nome:
quello che hai tu è un dosatore di polifosfati e non un addolcitore.
L'addolcitore toglie il calcare, mentre i polifosfati (in genere una miscela di orto e polifosfati a volte contengono anche una percentuale di silicati) sono dei sali a purezza alimentare (quando vanno su acqua destinata al consumo umano) che hanno capacità filmanti, anticorrosive e entro certi limiti ben precisi impediscono l'aggregazione dei sali di durezza, ma senza toglierli.
Il sale da cucina (cloruro di sodio) è tutt'altra cosa e si usa negli addolcitori per rigenerare le resine.
Il dosaggio di polifosfati deve avvenire in modo proporzionale all'acqua trattata quindi per capire se è tanto o poco il consumo, bisogna partire dalla quantità di acqua passata per quel dosatore e conoscendo il peso della cartuccia nuova si può stimare se il dosaggio è corretto. Generalmente una famiglia di 4 persone una cartuccia piccola come quella per i dosatori che vedo in foto può avere una durata di 2-4 mesi |
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