rilevamento fumi revisione caldaia

Buona sera, sono nuovo del forum e ringrazio fin d'ora tutti coloro che prestaranno attenzione alla presente discussione. Recentemente ho fatto eseguire da un tecnico abilitato la revisione biennale della  caldaia installata nel mio appartamento. Al momento dell'analisi dei fumi di combustione il tecnico mi segnalava la necessita, stante la difficoltà che stava incontrando nel posizionare la sonda dell'apparecchio rilevatore, di praticare un foro direttamente nella canna fumaria. Alla mia perplessità rispetto a tale pratica oppose l'assicurazione che avrebbe poi tappato ermeticamente il foro con un apposito tassello. Senonchè una volta praticato il foro e rilevata la qualità dei fumi il tecnico, non disponendo a suo dire del tassello del giusto diametro, ha semplicemente tappato il foro con del nastro argentato per alte temperature assicurandomi che tale pratica è da ritenersi consueta e priva di rischi, avvalorando tale affermazione  mediante l'escecuzione di un test strumentale il cui esito avrebbe escluso perdite dal foro.
Ora io non sono un tecnico anzi sono totalmente profano però "a naso" più ci penso e più mi convinco che quella adottata dal tecnico in questione, non sia esattamente una soluzione segnatamente "ortodossa" ,sia sotto il profilo professionale che quello della sicurezza, specialmente sul lungo periodo per un possibile deterioramento del nastro nel tempo. Mi affido pertanto alle Vostre competenze per avere una autorevole parere nel merito.

Un cordiale saluto 

Lei ha ragione il tecnico deve provvedere a sigillare il nuovo foro praticato con dei pozzetti che si trovano
in commercio e che servono proprio allo scopo,la carta argentata in alluminio e una cosa provvisoria 
nel momento che non ha il pozzetto ( anche se doveva controllare prima).
Chieda quindi che le sia installato il pozzetto come da normativa.