Allora il comportamento della caldaia è il seguente:
imposto la ACS da manopola a 50°, apro il rubinetto del lavandino ad acqua calda si accende il bruciatore, il ventilatore, e il display mosta 39°, il simbolo della fiamma e del rubinetto, il flussostato è acceso, il display mostra che la temperatura inizia a salire, l'acqua nella mandata sanitaria in effettti inizia a scaldare, la fiamma rimane costante e la tensione sul modulatore è fissa a circa 5V fino a quando il display mostra 50° l'acqua nella mandata in effetti scotta da non poter lasciarvi sopra la mano a questo punto il bruciatore si spegne e sul modulatore la tesnione è 0V sul display scompare il simbolo della fiamma e del rubinetto senza alcun blocco o errore , ma il rubinetto del lavandino ovvio è ancora aperto e il flussostato rimane acceso, la temperatura sul display inizia a scendere fino ad arrivare a 38°-39° l'acqua nella mandata sanitaria in effetti diventa tiepida quindi riparte il bruciatore a si ha un nuovo ciclo ...
Questo comportamento avviene per ogni livello di temperatura impostata sull'ACS e cioè se imposto per esempio a 30° la temepartura arriva a 30° e scende a 20° e poi risale con le modalità sopra descritte mentre ciò non si verifica per i riscaldamenti.
Inoltre se durante un ciclo di accensione in cui il bruciatore è acceso stacco uno dei due faston del modulatore il bruciatore si spegne all'istante.
Quindi io ne deduco che la sonda NTC è ok, il flussostato è ok, il modulatore è ok, la scheda fa le bizze perche presenta un tensione non modulata sulla temperatura al modulatore ma fissa a 5V e inoltre fa scomparire il simbolo del rubinetto sul display mentre invece è in atto una richiesta di ACS come rivelato dal flussostato (aggiungo che la portata di ACS è buona e scambiatore primario e secondario sono puliti.)
Spero di essere stato chiaro.
Voi che ne dite?