FORUM TECNICI MANUTENTORI DI CALDAIE I

Problema fumi caldaia

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    BSandro
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    00 29/12/2013 18:05
    Salve a tutti,

    ho controllato nel libretto d'impianto della caldaia a metano la prova dei fumi e l'ho confrontanta con i dati di una prova effettuata da quasi nuova. Nella mia ignoranza mi sembra di capire che ci sia qualche problema con la combustione, soprattutto con la temperatura (che è passata da 102 °C a 147 °C) e con l'emissione di CO (da 54 ppm a 900). Stranamente il rendimento è invece aumentato da 87,3% a 90,5%. Qui sotto riepilogo i dati (a sx i nuovi, a dx i vecchi)

                       Nuovi         Vecchi
    T-gas         147 °C       102
    O2              9,9 %         16,1
    CO              900 ppm   54
    CO2           6,2 %          2,7
    lambda     1,89            4,32
    rendim.    90,5 %        87,3
    P. rugiada 48 °C           --
    Tirag.        74,4 Pa        --

    Non so se questo è un problema oppure no, se dipende dal tiraggio, dagli ugelli sporchi, insomma spero che qualcuno mi sappia dare qualche indicazione.

    Un saluto
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    Dario_Riello
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    00 29/12/2013 18:21
    A parte il fatto che per poterle confrontare dovremmo essere sicuri che la stampa sia stata fatta alle stesse condizioni di temperatura, sicuramente non sono state fatte allo stesso regime di carico.
    L'eccesso d'aria e di conseguenza co2 e o2 ci dicono chiaramente che la prima analisi è stata fatta a fiamma modulata secondo, me quasi al minimo, (secondo la norma la stampa va fatta al regime massimo mantenuto per almeno 6 minuti e con caldaia almeno a 60°C se ti tipo non a condensazione o bts), quindi quasi priva di valore per la determinazione del rendimento di combustione.
    Quello che non va bene invece sono i 900 ppm di CO nelle ultime che denotano o una cattiva regolazione della fiamma (presumibilmente troppa portata di gas o presa aria sporca) o caldaia sporca.
    Prima di fare le analisi è stata pulita la caldaia?
    Da chi è stata fatta l'analisi di combustione? da un tecnico o dall'idraulico?
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    Andryd
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    00 29/12/2013 19:07
    Re:
    Dario_Riello, 29/12/2013 18:21:

    A parte il fatto che per poterle confrontare dovremmo essere sicuri che la stampa sia stata fatta alle stesse condizioni di temperatura, sicuramente non sono state fatte allo stesso regime di carico.
    L'eccesso d'aria e di conseguenza co2 e o2 ci dicono chiaramente che la prima analisi è stata fatta a fiamma modulata secondo, me quasi al minimo, (secondo la norma la stampa va fatta al regime massimo mantenuto per almeno 6 minuti e con caldaia almeno a 60°C se ti tipo non a condensazione o bts), quindi quasi priva di valore per la determinazione del rendimento di combustione.
    Quello che non va bene invece sono i 900 ppm di CO nelle ultime che denotano o una cattiva regolazione della fiamma (presumibilmente troppa portata di gas o presa aria sporca) o caldaia sporca.
    Prima di fare le analisi è stata pulita la caldaia?
    Da chi è stata fatta l'analisi di combustione? da un tecnico o dall'idraulico?



    anche secondo me non era con la fiamma al massimo... modalità spazzacamino, prova fumi o acqua sanitaria al max
    occhio al CO
    [Modificato da Andryd 29/12/2013 19:07]





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    BSandro
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    00 30/12/2013 17:31
    Intanto comincio col ringraziare Dario e Andryd per l'interessamento ed i consigli.

    La temperatura ambiente era circa la stessa per entrambe le prove (14°C). Dal libretto della caldaia vedo che la T dei fumi dovrebbe essere di 129 °C (potenza nominale) - 101 °C (potenza minima) mentre la T dell'ultima prova mi dà 147 °C (non vorrei che si danneggiasse qualche elemento della caldaia).

    Lo stesso per la CO che alla portata nominale dovrebbe essere di 83 ppm contro i 900 ppm dell'ultima rilevazione (spero che non sia pericoloso, comunque il locale caldaia non è a contatto con la zona abitata). In una prova di qualche anno fa la CO era già di 600 ppm e la T Gas di 157 (!!).

    Per quanto riguarda la caldaia è installata in un locale esterno, con entrata dell'aria attraverso un tubo diametro 80mm lungo meno di un metro ed uscita attraverso due tubi da sempre da 80 mm che fanno una L che si inserisce a livello del soffitto in una vecchia canna fumaria. Stavo pensando se sia il caso di staccare il terminale di aspirazione e vedere se si è ostruito a livello del diaframma (ma sarà semplice da rimontare?).

    Altrimenti quando torna il tecnico per la manutenzione gli chiederò di verificare tutta la parte della combustione (ugelli, bruciatore, pressione gas, tiraggio).

    Grazie ancora per l'aiuto
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    Andryd
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    TECNICO MANUTENTORE
    00 30/12/2013 23:45
    Re:
    BSandro, 30/12/2013 17:31:

    Intanto comincio col ringraziare Dario e Andryd per l'interessamento ed i consigli.

    La temperatura ambiente era circa la stessa per entrambe le prove (14°C). Dal libretto della caldaia vedo che la T dei fumi dovrebbe essere di 129 °C (potenza nominale) - 101 °C (potenza minima) mentre la T dell'ultima prova mi dà 147 °C (non vorrei che si danneggiasse qualche elemento della caldaia).

    Lo stesso per la CO che alla portata nominale dovrebbe essere di 83 ppm contro i 900 ppm dell'ultima rilevazione (spero che non sia pericoloso, comunque il locale caldaia non è a contatto con la zona abitata). In una prova di qualche anno fa la CO era già di 600 ppm e la T Gas di 157 (!!).

    Per quanto riguarda la caldaia è installata in un locale esterno, con entrata dell'aria attraverso un tubo diametro 80mm lungo meno di un metro ed uscita attraverso due tubi da sempre da 80 mm che fanno una L che si inserisce a livello del soffitto in una vecchia canna fumaria. Stavo pensando se sia il caso di staccare il terminale di aspirazione e vedere se si è ostruito a livello del diaframma (ma sarà semplice da rimontare?).

    Altrimenti quando torna il tecnico per la manutenzione gli chiederò di verificare tutta la parte della combustione (ugelli, bruciatore, pressione gas, tiraggio).

    Grazie ancora per l'aiuto



    http://www.nonsoloaria.com/iqpmceu.htm

    PS il CO è inodore...





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