00 25/04/2012 16:56
Ad aprile l'energia elettrica costerà il 5,8% in più, il gas l'1,8% in più. Lo ha deciso l'autorità per l'energia, che ha aggiornato i prezzi per il trimestre aprile-giugno 2012. In particolare, l'aumento del 5,8% dell'energia elettrica ad aprile non comprende l'aggiornamento per gli incentivi diretti alle fonti rinnovabili e assimilate che potrebbero pesare per un ulteriore 4%, aumento che potrebbe scattare solo da inizio maggio.

L'Autorità dell'Energia ha spiegato che la possibilità di aumentare ulteriormente la bolletta dell'energia elettrica punta a dare un segnale ai "decisori" delle politiche energetiche impegnati a scrivere le nuove norme in materia di rinnovabili. "L'Autorità per l'energia ribadisce che gli aumenti per l'energia elettrica e in vigore dal prossimo 1 aprile sono del 5,8%. Infatti, come ampiamente chiarito in una conferenza stampa questo pomeriggio, l'ulteriore aggiornamento del 4% è ancora a livello di stima e, ad oggi, non è stato approvato dall'Autorità".

Da aprile, quindi, una famiglia tipo spenderà su base annua 22 euro in più per il gas e 27 euro in più per l'elettricità. Per quest'ultima voce, poi andranno sommati gli incrementi generati dal possibile aumento ulteriore del 4 % della bolletta per l'energia elettrica.

Per l'elettricità, l'aumento del +5,8% in vigore da aprile, deriva sostanzialmente dagli incrementi del petrolio, dai maggiori costi per il mantenimento in equilibrio del sistema e dall'andamento della borsa elettrica sia per effetto dell'emergenza freddo di febbraio sia in una visione prospettica. Il petrolio è cresciuto dell'8,5% solo nell'ultimo trimestre e del 37,5% rispetto alla fine del 2010 mentre il contestuale deprezzamento dell'euro ha spinto i prezzi a picchi storici finora mai raggiunti (97,74 il 13 marzo scorso).

Anche l'esigenza di interventi urgenti per la sicurezza del sistema elettrico in presenza di una crescita esponenziale della generazione da fonti non programmabili e intermittenti, in particolare il fotovoltaico, rappresenta il 40% circa dell'aumento del 5,8%.

"L'Autorità è già intervenuta e sta lavorando ad ulteriori misure per far sì che i maggiori oneri dei servizi per assicurare l'equilibrio del sistema elettrico vengano in parte sostenuti dai produttori e non integralmente trasferiti alla collettività dei consumatori".

Per il gas, l'aumento della materia prima, i cui prezzi sono ancora legati alle quotazioni del petrolio e la crescita degli oneri di distribuzione avrebbero comportato un aumento dei prezzi del 2,2%.

Tuttavia, l'Autorità ha potuto contenere l'incremento all'1,8% per effetto del nuovo metodo di aggiornamento che tiene conto anche del decreto 'cresci-Italia', che include fra i parametri utilizzati per determinare i corrispettivi a copertura dei costi della materia prima, il riferimento a una quota gradualmente crescente ai prezzi che si formano sui mercati europei. Nell'incremento sono compresi gli incentivi per la promozione dell'efficienza energetica che, dallo scorso anno, vengono sostenuti attraverso le bollette del gas.

Immediata la reazione delle associazioni dei consumatori. "E' una nuova stangata - spiega Carlo Pileri, presidente dell'Adoc - Da inizio anno il rincaro complessivo è di 103 euro (54 euro per il gas, 49 euro per l’energia elettrica)".

"Da inizio anno, il gas è aumentato prima del 2,7% e poi dell’1,8%, per un rincaro complessivo di 54 euro, la luce ha subito aumenti del 4,9% e del 5,8%, comportando maggiori spese per 49 euro annuali per le tasche delle famiglie. Inoltre è previsto un ulteriore aumento del 4% sulla luce da maggio, come onere per l’energia rinnovabile. E’ urgente abbassare le accise, i cittadini vogliono tornare a vivere in un Paese normale. Invitiamo inoltre il Governo e l’Authority a concentrarsi su un nuovo piano energia, basato maggiormente sulle fonti rinnovabili, affinché il nostro Paese diventi sempre meno dipendente dal petrolio" ha concluso Pileri.

Dal canto suo, la Federconsumatori "dice basta agli aumenti trainati dalla speculazione sulle materie prime e dall'inerzia del governo. Non è più tollerabile - si legge in una nota diffusa a commento degli aumenti di luce e gas annunciati dall'autorità - l'assenza di iniziative del governo per bloccare il continuo aumento della spesa delle famiglie per rifornirsi di beni essenziali ed irrinunciabili come l'elettricità e il gas".

Aumenti a cui, prosegue Federconsumatori, "andranno aggiunti, da maggio, ulteriori +18 euro a famiglia per l'elettricità. Occorre fare una sana pulizia delle bollette depurandole di tutti gli oneri, contributi e tasse che hanno un discutibile legame con i beni acquistati. Si deve ricominciare da subito riducendo l'aliquota iva al 10% per il metano ed al 5% per l'elettricità cioè ai livelli con cui vengono tassati in Inghilterra che, come ci viene sempre ricordato, è il paese modello per le liberalizzazioni nel settore energetico".

Per effetto dei rincari la spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica delle famiglie italiane ha superato il 19% ed ha sorpassato nel 2012 quella per gli alimentari e le bevande". Lo segnala la Coldiretti nel commentare gli effetti dell'aumento delle bollette. "L'aumento della spesa energetica in un momento di crisi ha un doppio effetto negativo - sottolinea la Coldiretti - perchè riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l'agroalimentare".
DA WEB/
[Modificato da Mimmo 59 25/04/2012 17:15]


IO SCONSIGLIO IL FAI DA TE SULLE CALDAIE- PARLIAMONE PURE MA LASCIAMO OPERARE GLI ADDETTI AL SETTORE.. CHE OLTRE ALL'ESPERIENZA-HANNO UNA PREPARAZIONE TECNICA - CORSI DI FORMAZIONE E QUANT'ALTRO