00 05/11/2016 19:57
Re: Re:
Come si misura il potere calorifico del pellet? Il pellet è un combustibile ecologico che rilascia bassi valori di emissione, favorendo il risparmio energetico e allo stesso tempo, consentendo un alto potere calorico producendo il minimo dello scarto con la propria cenere. Tutte queste componenti ne decretano anche la qualità. Esiste comunque uno standard di che assicura appunto il livello di qualità del pellet, che si chiama EN PLUS e rappresenta una serie di controlli volti a certificare tutto il percorso del pellet: dalla produzione fino al consumatore finale e contempla tre classi di qualità: A1 la cui caratteristica è che non deve superare lo 0,7% di residuo di ceneri; A2 non deve superare il 1,5% di residuo di ceneri e B, che riguarda solo i grandi impianti o le caldaie di medie e grandi dimensioni, non deve superare il 3,5% di residuo di ceneri.

Il potere calorifico del pellet è indicato con la sigla Kwh/kg, maggiore è questo valore, più alto è il potere calorico. Su ogni pacco di pellet, a prescindere dalla tipologia (faggio, abete, misto abete faggio, austriaco, canadese o americano), il potere calorifico deve essere indicato, assieme al tasso di umidità, che, insieme al residuo delle ceneri prodotte dalla combustione, ne decretano la qualità. Una differenza ad esempio tra i pellet di faggio e quelli fatti con solo abete è data, dalla maggior quantità di cenere rilasciata dal faggio.

Per conservare il potere calorifico del pellet è importantissimo che esso sia conservato in un’area di stoccaggio praticamente priva di umidità: se infatti il pellet arriva ad assorbire l’umidità, rischia di avere una resa molto inferiore rispetto alle sue potenzialità. Infatti, la presenza di acqua nel legno riduce di parecchio il suo potere calorifero e quindi la capacità di combustione. L’importante è, in questo caso, prendere precauzioni come non appoggiare i sacchi di pellet a terra o alle pareti, oppure frapporre del materiale isolante come ad esempio del polistirolo. Affinché infatti il potere calorifico del pellet si mantenga conforme e stabile ed offra un’ottima resa nelle nostre stufette, caminetti e caldaie, è necessario che il tasso di umidità del prodotto non sia maggiore del 10%. Le varie differenze di potenza calorica vedono il pellet di faggio he va da 4,7-4,9 KWh/Kg, il pellet faggio-abete con 5 KWh/Kg ed il pellet abete, circa 5-5,2 KWh/Kg e con un costo un po’ più alto rispetto agli altri prodotti.
gianni9601, 04/02/2014 18.33:

concordo..anche io ho provato diversi tipi di pellet..anche quelli di tre euro al sacco scuri..l'importante e la regolazione della della stufa nel trasporto del pellet e velocità del ventilatore a seconda del pellet..ecco..questa e la mia stufa youtu.be/0M5fhg0hEUI