pressostato fumi beretta minute syntesis 25

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splitberetta
00martedì 17 gennaio 2012 16:26
Ciao a tutti , e innanzitutto i miei auguri per il nuovo anno.
Vi scrivo per chiedervi perchè ho una cladaia beretta minute syntesis 25 , e dopo vari tentativi , sono riuscito a capire perchè spesso andava in blocco raggiunta la tempertaura , per poi ripartire a 20 gradi. E' il presosstato fumi, infatti staccando uno dei due tubetti(depressione) , il tutto funziona.La cladaia sembra sfogare
Ora vi chiedo:
E' saggio disinserire il pressostato? Cosa può causare?
Quali sono le eventuali manutenzioni da poter fare per evitare questo problema?(per adesso ho pulito i tubicini ).
Premetto che non sono un tecnico, e ringrazio chiunque possa aiutarmi.
Mimmo 59
00martedì 17 gennaio 2012 17:43
L'anomalia che hai citato sembra dipendere dalle sonde NTC, ma se tu hai costatato , non discuto.
Prova a soffiare aria dove sono attaccati i tubicini nel venturi, non nel pressostato.

Comunque lasciando staccato un tubo non accade niente, più tosto la prova che dovresti fare e quella di staccare l'altro tubicino mentre funziona, la caldaia dovrebbe spegnersi.

Spesso vedo i pressostati che prendono aria direttamente dalla camera di combustione
Dario_Riello
00martedì 17 gennaio 2012 20:58
No non è saggio scollegare il pressostato fumi in una caldaia con modulazione aria/gas perchè la fiamma potrebbe essere davvero pessima con perdita di resa e peggio formazione di CO oltre il consentito. Magari comincia col pulire bene il venturi, se non l'hai già fatto, poichè questo è il problema che più frequentemente si presenta in questo tipo di caldaie.
splitberetta
00mercoledì 18 gennaio 2012 10:50
Re: Mynute synthesis
Salve,
Grazie per le risposte.
Si sembra proprio il pressotato, ier con il tubicino di depressione staccato , ha funzionando per 4 ore di fila senza intoppi. La fiamma sembra stabile e ampia.Anche il tiraggio.

Ho provato pulire i tubicini nelle loro due entrate, e staccando l'altro tubicino di pressione ,che và al pressostato, in effetti la caldaia và in blocco.
Con entrambi i tubicini collegati , invece , appena raggiunge la temperatura, si spegne la fiamma ( ma la ventola continua a girare) , per poi riaccendersi a temperature decisamente più basse.
Non sono un tecnico , mi scuso, ma non ho capito dove dovrei pulire il raccordo venturi.
Per localizzarlo se potete aiutarmi , vi invio l'immagine della caldaia con la legenda dei componenti.Si può vedere [URL=http://i43.tinypic.com/2jz6a9.jpg]qui.
P.s ho notato che una volta spenta , scarica lentamente l'acqua dallo scarico condensa.Bisogna riportare l'acqua a pressione riaprendo il rubinetto.
Grazie ancora,
Dario_Riello
00mercoledì 18 gennaio 2012 13:30
Il venturi si trova all'interno del ventilatore e termina proprio col "beccuccio" a cui è collegato il tubo segnato come 14 nel disegno. per pulirlo, purtroppo bisogna togliere la fascetta tra il ventilatore e il condensatore, allentare tutte le viti della cappa fumi e tirare in avanti la cappa col ventilatore fino a riuscire ad entrare con un utensile (io uso una lima a tondino finissima) nel venturi e pulire bene la superficie interna senza però limare materiale. Esiste un kit per sostituire il venturi metallico con uno in resina e raccoglitori di condensa per ovviare a questo problema quando si presenta troppo spesso. Chiedi al centro assistenza.
Mimmo 59
00giovedì 19 gennaio 2012 12:43
Dario_Riello, 17/01/2012 20.58:

No non è saggio scollegare il pressostato fumi in una caldaia con modulazione aria/gas perchè la fiamma potrebbe essere davvero pessima con perdita di resa e peggio formazione di CO oltre il consentito.


Dario ora ti spiego come sono arrivato a queste conclusioni.
Non ti nego che vorrei approfondire questo discorso approfittando del post.
Io in giro ho visto camere stagne con pressostato nella cassa d'aria e con un solo tubo attaccato, l'altro non esisteva e manco l'attacco venturi.
Due sono le cose o la caldaia è nata in questo modo oppure avranno sostituito il ventilatore e anzi che mettere uno con due attacchi per il venturi hanno messo quello con uno solo.

Poi mi è capitato di stare vicino ad un tecnico vailant, dopo che ha staccato il tubicino dal perssostato, gli ho chiesto il perchè, lui mi ha risposto che la ditta consigliava di far questo, insomma la storia della vailant e lunga, lui non ha risolto il problema del blocco, fu proprio pignocco che mi consigliò di verificare il micro , fatto quello la caldaia andò bene.

Ora voglio capire bene il funzionamento del pressostato fumi, che ha un comune un normalmente chiuso e un normalmente aperto con una presa di pressione positiva e una negativa, per comportarmi in modo corretto.

PS. Ho visto il condensatore, dal bruciatore non mi sembra una condensazione, ma è una caldaia simile alla ex altaresa Riello?

Dario_Riello
00giovedì 19 gennaio 2012 13:39
C'è da precisare una cosa: quello che voi chiamate pressostato è in realtà su quella caldaia (e su altre) un trasduttore di pressione analogico/digitale, che fa una effettuva misura della portata d'aria tramite bil venturi e la seconda presa di pressione, e comunica alla scheda il valore; la scheda provvederà ad aprire una quantità di gas proporzionale alla quantità di aria. fateci caso: soffiando sui tibicini non si sente nessun clic e col tester non misurare continuità tra i fili.
Mimmo il tuo ragionamento è valido per un pressostato che deve semplicemente dare un consenso on/off alla scheda, ma non vale per un misuratore di portata quale è effettivamente quel "pressostato" o medlio trasduttore di pressione.
Mimmo 59
00giovedì 19 gennaio 2012 16:37
Ecco ora è chiaro io mi riferivo al classico pressostato che da consenso, ora apprendo che ci sono pure trasduttori, quindi sui libretti uso e manutenzione viene denominato trasduttore e non pressostato ?
splitberetta
00venerdì 20 gennaio 2012 09:58
Ciao , grazie ancora per i consigli.
Pulire il venturi non è poi cosi' facile, nel weekend provero' oppure visto che il primo febbraio c'è la manutenzione ordinaria, penso di chiederlo al manutentore.
Cercandop di capire il vostro ragionamento , visto che il tubicino che ho staccato aspira ossigeno,in pratica , maggiore o minore quantità di ossigeno aspirato ( per esempio occludendo parzialmente l'ingresso) dovrebbe modulare la qunatità della fiamma? Vi scrivoq uesto perchè, provando a chiudere parzialmente il foro , non vedo una modulazione della fiamma( sempre costante , ma non esagerata).
Dario_Riello
00venerdì 20 gennaio 2012 13:00
No split, quell'aggeggio, comunque lo si voglia chiamare, non aspira nulla; misura una pressione sul beccuccio dritto e una depressione sul venturi e comunica alla scheda la pressione differenziale per le sucessive regolazioni elettriche dei giri del ventilatore e della quantità di gas. Il fatto di toglierlo cambia completamente la misura e quindi si perde l'effetto di modulazione proporzionale aria/gas che la caldaia dovrebbe fare.
catello73
00venerdì 20 gennaio 2012 21:12
ciao ragazzi adesso capisco, anche io mi e' capitato su una nuova benesere che il pressostato fumi e divero non legge il classico n.c- n.o si chiama traduttore, ragazzi ma o notato che sul press.fumi ce' un valore come 15 ohm ma non e' una resistenza ?
Dario_Riello
00sabato 21 gennaio 2012 15:38
Catello su un pressostato vero e proprio non c'è resistenza, ma un contatto pulito di un microinterruttore azionato dalla membrana del pressostato, a meno che i contatti del micro o del tester siano un poco ossidati. Teniamo presente che in genere quei tester da pochi euro che usiamo non hanno grosse pretese di precisione, ma lo scopo è quello di darci una indicazione sulla misura.
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