Domande su dosatori di polifosfati

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vinxi3
00lunedì 4 maggio 2015 21:27
Ciao a tutti,

avrei bisogno del vostro aiuto, mi scuso anche per l'ignoranza in materia.

In questi giorni il mio idraulico mi ha installato un dosatore di polifosfati Acquabrevetti Acquasil Mini Due vicino alla chiave d'arresto. Le mie domande sono le seguenti:

- l'acqua che risulta dal filtraggio posso utilizzarla anche per cucinare?

- attraverso l'uso di questo dosatore posso evitare prodotti quali calgon, ammorbidenti, brillantante ecc..?

- l'idraulico mi ha portato anche una scatola con 4 ricariche tipo Acquasil, e sulla scatola c'è scritto di conservare ad una temperatura fra i 5 e i 35 gradi, ma sbadatamente l'ho lasciata tutta la giornata sul davanzale di una finestra chiusa. Sono da buttare? La luce non era propriamente diretta, ma la giornata di oggi qui è stata molto calda..

Grazie mille!
gianni9601
00lunedì 4 maggio 2015 22:11
Re:
vinxi3, 04/05/2015 21:27:

Ciao a tutti,

avrei bisogno del vostro aiuto, mi scuso anche per l'ignoranza in materia.

In questi giorni il mio idraulico mi ha installato un dosatore di polifosfati Acquabrevetti Acquasil Mini Due vicino alla chiave d'arresto. Le mie domande sono le seguenti:

- l'acqua che risulta dal filtraggio posso utilizzarla anche per cucinare?

- attraverso l'uso di questo dosatore posso evitare prodotti quali calgon, ammorbidenti, brillantante ecc..?

- l'idraulico mi ha portato anche una scatola con 4 ricariche tipo Acquasil, e sulla scatola c'è scritto di conservare ad una temperatura fra i 5 e i 35 gradi, ma sbadatamente l'ho lasciata tutta la giornata sul davanzale di una finestra chiusa. Sono da buttare? La luce non era propriamente diretta, ma la giornata di oggi qui è stata molto calda..

Grazie mille!

i polifosfati. Mescolati ai comuni detersivi aumentano le dimensioni della schiuma, e migliorano l'effetto dei saponi grazie alla loro capacità di legarsi agli ioni di calcio(Ca++) e magnesio Mg++, i polifosfati sono composti inorganici, in loro non ce niente di chimico, quindi l'acqua trattata con polifosfati si può tranquillamente bere, al contrario dell'acqua trattata da un addolcitore.. dai un'occhiata..quì


vinxi3
00lunedì 4 maggio 2015 22:32
Ti ringrazio, gentilissimo.

Ma secondo te potrei aver rovinato quelle ricariche avendole lasciate sul davanzale della finestra per quelle ore?

Sulla confezione c'è scritto di non conservare a temperature sopra i 35 gradi.
gianni9601
00martedì 5 maggio 2015 07:22
Re:
vinxi3, 04/05/2015 22:32:

Ti ringrazio, gentilissimo.

Ma secondo te potrei aver rovinato quelle ricariche avendole lasciate sul davanzale della finestra per quelle ore?

Sulla confezione c'è scritto di non conservare a temperature sopra i 35 gradi.

penso di no, comunque ti consiglio di procurarsi un kit per controllare la durezza dell'acqua così puoi controllare in qualunque istante l'efficacia dei polifosfati

Dario_Riello
00giovedì 14 maggio 2015 22:01
I polifosfati sono sali a purezza alimentare (ampiamente usati come conservante dall'industria alimentare, basta guardare molte etichette di prodotti confezionati) che hanno la proprietà di formare un biofilm all'interno delle tubazioni prevenendo la corrosione e in parte la carica batterica e semplificando diciamo che impediscono (ma solo entro certi limiti)o forse meglio dire ostacolano l'aggregazioe dei cristalli di calcio e magnesio (che poi sono quello che chiamiamo calcare). Mettendoli al sole non li hai rovinati, come qualsiasi sale alimentare, vanno conervati in luogo fresco e aciutto. anche se prendessero umidità e formano un blocco duro, sarebbero comunque utilizzabili.
Non capisco Gianni, a cosa serve misurare la durezza dell'acqua per controllare i polifosfati, in quanto solo addolcitore o osmosi tolgno il calcare, i polifosfati si limitano a tenerlo "disciolto". E neppure capisco la frase con cui sembri sostenere che l'acqua addolcita non faccia bene o sia meno potabile. [SM=g27991]
Luca.como
00venerdì 15 maggio 2015 17:35
IN EFFETTI MISURARE LA DUREZZA NON SERVE. L'ACQUA TRATTATA CON POLIFOSFATI MANTIENE LA STESSA DUREZZA IN QUANTO IL CALCARE DIVENTA INERTE MA è SEMPRE PRESENTE. PER UNA VOLTA CHE SONO STATI AL SOLE SICURAMENTE NON LI HAI ROVINATI. STAI TRANQUILLO!
gianni9601
00venerdì 15 maggio 2015 18:47
Re:
Dario_Riello, 14/05/2015 22:01:

I polifosfati sono sali a purezza alimentare (ampiamente usati come conservante dall'industria alimentare, basta guardare molte etichette di prodotti confezionati) che hanno la proprietà di formare un biofilm all'interno delle tubazioni prevenendo la corrosione e in parte la carica batterica e semplificando diciamo che impediscono (ma solo entro certi limiti)o forse meglio dire ostacolano l'aggregazioe dei cristalli di calcio e magnesio (che poi sono quello che chiamiamo calcare). Mettendoli al sole non li hai rovinati, come qualsiasi sale alimentare, vanno conervati in luogo fresco e aciutto. anche se prendessero umidità e formano un blocco duro, sarebbero comunque utilizzabili.
Non capisco Gianni, a cosa serve misurare la durezza dell'acqua per controllare i polifosfati, in quanto solo addolcitore o osmosi tolgno il calcare, i polifosfati si limitano a tenerlo "disciolto". E neppure capisco la frase con cui sembri sostenere che l'acqua addolcita non faccia bene o sia meno potabile. [SM=g27991]

beh capita (potrebbe capitare) che si esageri nella taratura...dell'addolcitore...– Non bisogna esagerare con l’addolcimento: la legge indica che la durezza dell’acqua addolcita non debba essere inferiore ai 15 °F.
– Sappiate che un’acqua troppo addolcita può provocare fenomeni di corrosione nelle tubature interne delle abitazioni, con produzione di acqua scura, rossastra o giallastra.
– Un addolcimento molto spinto può anche provocare un’eccessiva presenza di sodio con effetti nocivi a livello cardiaco e renale.
Anche se le aziende produttrici di acqua hanno sempre l’opportunita’ di produrre l’acqua addolcita, non lo fanno sempre. Un’industria che produce acqua dovrebbe soltanto aggiungere un addolcitore per acqua nel relativo sistema di purificazione dell’acqua per produrre convenientemente acqua addolcita. A questo punto pero’ i consumatori non potrebbero scegliere di bere acqua non-addolcita.
L'addolcitore lavora su resine a scambio ionico,esse "assorbono" ioni calcio e magnesio(che determinano la durezza "calcarea")e cedono ioni sodio all'acqua(in chimica quelli che prendi devi dare in qualche modo).Proprio perche' cedono sodio,hanno poi bisogno del sale per essere rigenerate..
L'acqua addolcita,quindi,elimina dall'acqua SOLO E ESCLUSIVAMENTE calcio e magnesio,E ARRICCHISCE LA STESSA DI SODIO;per farla breve,conviene tararlo anch'esso opportunamente,intorno ai 14 °f(gradi di durezza francesi),sia x un discorso alimentare e normativo,sia perche' specie in presenza di tubature in ferro,l'acqua "troppo" addolcita diventa aggressiva sulle parti che soffrono la ruggine.
Con i polifosfati limitiamo l'addolcimento dell'acqua e vero, però cambiando i sali al loro consumo contribuiamo a non avere problemi..normalmente con scadeza di 2 mesi, purtroppo nessuno lo fa...e l fanno durare anche 1 anno...


Dario_Riello
00sabato 16 maggio 2015 15:54
La nuova normativa del 2012 ha tolto il limite minimo dei 15 °F per l'addolcimento, quindi non si infrange nessuna norma anche regolandolo più basso. L'importanza dei polifosfati come anticorrosivo per prevenire anche l'acqua "rossa" è quindi ancora più importante se l'acqua è addolcita e non come molti sostengono, se addolcisco l'acqua a cosa mi servono i polifosfati? Servono ancora di più a parer mio. E' vero che l'addolcitore scambia calcio con sodio, ma per la stragrande maggioranza delle acque italiane possiamo adottare come limite massimo di addolcimento ben 40°F per non eccedere il limite massimo di sodio consentito dalla normativa.
Purtroppo sull'acqua e i suoi trattamenti ben poco si conosce la normativa, ma molti sono i luoghi comuniche anche i tecnici e gli idraulici avvalorano come vere.... un po come se gli idraulici ancora sostenessero la tesi di non mettere il metano perché ci pompano aria o non fare gli impianti a pavimento perché fanno male alle gambe...... il trattamento acqua è qualcosa di utile e che può dare considerevoli risparmi energetici perciò serve una maggiore preparazione per proporre con soddisfazione del cliente e dell'installatore soluzioni (non semplicemente apparecchi) per le problematiche che da l'acqua.
poi una cosa è guardare l'acqua come alimento, e qui non c'è un limite massimo di durezza consentito poiché in calcare non è nocivo per la salute (ecco perché nessuna ditta addolcisce l'acqua)altra cosa come liquido tecnico che può creare incrostazioni o corrosione negli impianti.
gianni9601
00domenica 17 maggio 2015 12:46
Re:
Dario_Riello, 16/05/2015 15:54:

La nuova normativa del 2012 ha tolto il limite minimo dei 15 °F per l'addolcimento, quindi non si infrange nessuna norma anche regolandolo più basso. L'importanza dei polifosfati come anticorrosivo per prevenire anche l'acqua "rossa" è quindi ancora più importante se l'acqua è addolcita e non come molti sostengono, se addolcisco l'acqua a cosa mi servono i polifosfati? Servono ancora di più a parer mio. E' vero che l'addolcitore scambia calcio con sodio, ma per la stragrande maggioranza delle acque italiane possiamo adottare come limite massimo di addolcimento ben 40°F per non eccedere il limite massimo di sodio consentito dalla normativa.
Purtroppo sull'acqua e i suoi trattamenti ben poco si conosce la normativa, ma molti sono i luoghi comuniche anche i tecnici e gli idraulici avvalorano come vere.... un po come se gli idraulici ancora sostenessero la tesi di non mettere il metano perché ci pompano aria o non fare gli impianti a pavimento perché fanno male alle gambe...... il trattamento acqua è qualcosa di utile e che può dare considerevoli risparmi energetici perciò serve una maggiore preparazione per proporre con soddisfazione del cliente e dell'installatore soluzioni (non semplicemente apparecchi) per le problematiche che da l'acqua.
poi una cosa è guardare l'acqua come alimento, e qui non c'è un limite massimo di durezza consentito poiché in calcare non è nocivo per la salute (ecco perché nessuna ditta addolcisce l'acqua)altra cosa come liquido tecnico che può creare incrostazioni o corrosione negli impianti.





Andryd
00sabato 23 maggio 2015 15:58
dal mio punto di vista il dosatore di polifosfati e un qualcosa di economico che funziona non in tutti i casi...

su acqua fredda ok

su acs
istantaneo ok
accumulo no...non servirebbe a nulla

un addolcitore costa un po...però TOGLIE davvero il calcare, e difficile adottare in casa una soluzione del genere... solitamente si usa nei condomini o villette... o usa-e-getta sottolavello o ancora osmosi sottolevallo


ovviamente le leggende in questo campo si sprecano...
come il cliente che mi aveva installato all'ingresso dell'acqua fredda uno di quei filtrini magnetici da pochi euro... ovviamente demolendo qualche piastrella in bagno [SM=g27989] [SM=g27989] [SM=g27989] un grande! [SM=g28004]
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