CALDAIA A GASOLIO RIELLO SERIE 2 KRCT

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xalfredo
00sabato 1 dicembre 2012 11:11
BRUCIATORE IN BLOCCO
CALDAIA RIELLO GASOLIO SERIE 2 KRCT
Posseggo la caldaia da circa 20 anni. Quest'anno ho avuto il seguente problema: la pompa del gasolio non riusciva a girare, praticamente era come se fosse bloccata, poi sbloccandola facendo girare la ventola con l'aiuto di un cacciavite dalla parte della serranda aria del bruciatore, la pompa partiva. Il giorno dopo il problema si ripresentava. Il tecnico mi ha cambiato la pompa gasolio con una nuova originale, ma dopo una settimana di buon funzionamento, il problema si è ripresentato uguale: si sente che il motore vuole partire ma non riesce a far girare la pompa, facendola girare tramite la serranda dell'aria, poi parte normalmente. Non so proprio come fare ed anche il tecnico che mi ha cambiato la pompa gasolio non capisce cosa possa essere.

Chi mi può aiutare?

[SM=g2892662]
Mimmo 59
00sabato 1 dicembre 2012 12:03
*****NOTA DELL'AMMINISTRATORE******


Ciao hai scritto due post uguali uno in coda al post "come manutenere un bruciatore a Gasolio "e questo è l'altro..
Per non far confusione continuiamo qui la conversazione...L'altro verrà cancellato:

Premetto che non mi occupo di bruciatori a gasolio, ma ricordo che in passato a me è capitata la stessa cosa, quello di sostituire dopo 6 mesi la pompa del gasolio...Ti faccio questa domanda:

Ma che tipo di gasolio stai utilizzando?

Quello Ecologico ? Sarebbe quello acquistato dal benzinaio
Quello da riscaldamento? Quello che ti fornisce l'autocisterna.
Quello Agricolo ?


Se è quello ecologico, fra l'altro consigliato da qualche azienda e carente di olio, quindi lubrificazione scarsa, premetto che non sapevo che il cliente andava a prenderlo con le taniche dal distributore..
Quello ecologico ha meno olio
La lubrificazione è carente e rovinava cuscinetti e tenuta della pompa del gasolio..Questo mi è stato spiegato da un bruciatorista.

Detto questo lascio la parola ai bruciatoristi, perchè potrebbe essere un altro il problema. [SM=j2853747]

Dario_Riello
00sabato 1 dicembre 2012 14:36
Questo è un problema sempre più frequente e destinato probabilmente ad accentuarsi con la modifica della composizione chimica dei gasoli, non solo per la presenza nei gasoli da riscaldamento di biodiesel, ma anche per l'utilizzo di addittivi che hanno lo scopo di dare al gasolio determinate caratteristiche che in parte venivano dallo zolfo ora per legge ridotto al minimo. Questo cambiamento nel prodotto però ha diversi effetti collaterali, mi limito a citare solo alcuni: sviluppo di microrganismi e alghe, formazioni di sostanze catramose (responsabili del grippaggio delle pompe) ossidazione e decadimento del biodiesel ecc.
Purtroppo i rivenditori di gasolio nella stragrande maggioranza dei casi non si fanno assolutamente carico di questi problemi, anzi spesso negano fino quasi l'evidenza, ma esistono in commercio degli appositi additivi che attenuano sensibilmente questi problemi risolvendo di fatto la maggior parte delle problematiche riducendo anche consumi e naturalmente spese di manutenzione.
Purtroppo dato l'elevato costo dei combustibili spesso chi li vende non vuole aggiungere tali additivi per non dover aumentare anche se di pochissimo il prezzo, temendo la concorrenza e la possibile perdita del cliente, che spesso preferisce scegliere un fornitore solo in base al prezzo del combustibile, tralasciando la sua qualità, ma questo è in parte giustificato dal fatto che sui combustibili da riscaldamento e la loro composizione regna la quasi assoluta ignoranza anche da parte dei rivenditori.
Purtroppo i documenti con i risultati delle analisi dei combustibili e dei risultati ottenibili con gli additivi che ho portano il marchio delle ditte che li hanno eseguiti, e quindi non credo potrò pubblicarli a prova di quello che scrivo, ma le prove fatte dai miei clienti con l'additivo hanno portato i clienti a non voler più fare a meno del prodotto, poichè le minori spese di manutenzione e di combustibile sono state di una evidenza chiarissima.
Mimmo 59
00sabato 1 dicembre 2012 19:58
Si ma la scarsa quantità di olio nel gasolio influisce?

oppure si tratta solo di catrame?
xalfredo
00sabato 1 dicembre 2012 20:37
Re:
Dario_Riello, 01/12/2012 14:36:

Questo è un problema sempre più frequente e destinato probabilmente ad accentuarsi con la modifica della composizione chimica dei gasoli, non solo per la presenza nei gasoli da riscaldamento di biodiesel, ma anche per l'utilizzo di addittivi che hanno lo scopo di dare al gasolio determinate caratteristiche che in parte venivano dallo zolfo ora per legge ridotto al minimo. Questo cambiamento nel prodotto però ha diversi effetti collaterali, mi limito a citare solo alcuni: sviluppo di microrganismi e alghe, formazioni di sostanze catramose (responsabili del grippaggio delle pompe) ossidazione e decadimento del biodiesel ecc.
Purtroppo i rivenditori di gasolio nella stragrande maggioranza dei casi non si fanno assolutamente carico di questi problemi, anzi spesso negano fino quasi l'evidenza, ma esistono in commercio degli appositi additivi che attenuano sensibilmente questi problemi risolvendo di fatto la maggior parte delle problematiche riducendo anche consumi e naturalmente spese di manutenzione.
Purtroppo dato l'elevato costo dei combustibili spesso chi li vende non vuole aggiungere tali additivi per non dover aumentare anche se di pochissimo il prezzo, temendo la concorrenza e la possibile perdita del cliente, che spesso preferisce scegliere un fornitore solo in base al prezzo del combustibile, tralasciando la sua qualità, ma questo è in parte giustificato dal fatto che sui combustibili da riscaldamento e la loro composizione regna la quasi assoluta ignoranza anche da parte dei rivenditori.
Purtroppo i documenti con i risultati delle analisi dei combustibili e dei risultati ottenibili con gli additivi che ho portano il marchio delle ditte che li hanno eseguiti, e quindi non credo potrò pubblicarli a prova di quello che scrivo, ma le prove fatte dai miei clienti con l'additivo hanno portato i clienti a non voler più fare a meno del prodotto, poichè le minori spese di manutenzione e di combustibile sono state di una evidenza chiarissima.




Capisco il tuo ragionamento, ma come si può risolvere? quali sono questi additivi e quanto costano? si potrebbe pensare di aggiungere una percentuale di olio lubrificante al gasolio?


Dario_Riello
00domenica 2 dicembre 2012 22:26
Riporto testualmente dalla scheda tecnica di uno di questi addittivi:
"I NUOVI PROCESSI PRODUTTIVI DEI COMBUSTIBILI HANNO DI FATTO INNALZATO IL CONTENUTO DI COMPOSTI AROMATICI E AZOTATI NEL GASOLIO, RENDENDOLO CHIMICAMENTE PIU' INSTABILE E PROVOCANDO LA FORMAZIONE DI GOMME INSOLUBILI, CHE CAUSANO IL BLOCCAGGIO DI POMPE E FILTRI.
LA PRODUZIONE DI ENERGIA E I SISTEMI DI RISCALDAMENTO SIA INDUSTRIALI CHE DOMESTICI, SONO FRA I PROCESSI CHE VENGONO MAGGIORMENTE E NEGATIVAMENTE INFLUENZATI DA QUESTO FENOMENO.

XXXXYYYY E' L'ADDITIVO CHE INCREMENTA IN MODO DECISIVO LA STABILITA' DEL GASOLIO PREVENENDO LA FORMAZIONE DI DEPOSITI E GOMME, EVITANDO IL BLOCCAGGIO DI POMPE E FILTRI, CONTRIBUENDO SIGNIFICATIVAMENTE ALLA RIDUZIONE DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE E DI FERMO-IMPIANTI ...ECC"

Quindi mi spiace deludervi, ma con l'olio non si risolve, anzi se sovradosato crea problemi alla combustione.
I costi non sono proibitivi, forse la cosa più difficile è trovarli in commercio dato che chi dovrebbe commerciarli, ovvero i venditori di gasolio, se ne infischiano...tanto è il bruciatore che si blocca!!
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