Vaso di espansione

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Alexxx.71
00domenica 4 novembre 2012 17:30
Ciao un'ulteriore domanda, a cosa serve il vaso di espansione nelle caldaie? ho visto il manutentore che collega un tubo e po carica. Ciao
Alexxx.71
00domenica 4 novembre 2012 17:39
Ho letto una guida su viki, ma all'ora se la pressione del mio impianto aumenta con il calore dell'acqua vuol dire che il vaso di espansione non funziona.
baronerosso42
00domenica 4 novembre 2012 18:21
vaso espansione
SALVE A TUTTI . GIUSTO, ALEXXX, UN PO DEVE AUMENTARE,MA NON DEVE SUPERARE, 2 BAR,CONTROLLA,CHIUDI IL RIEMPIMENTO AUTOMATICO, O MANUALE SCARICA LA PRESSIONE DELL'IMPIANTO, E SVITA IL CAPPELLETTO, DEL VASO D'ESPANSIONE,E CONTROLLA SE CE L'ARIA, GONFIALO A 1 BAR, SE GONFIANDOLO TI AUMENTA LA PRESSIONE,NELL'IMPIANTO, CIO^ VUOL DIRE ,CHE IL VASO E PIENO D'ACQUA SCARICA L'ACQUA , GONFIANDOLO.
Alexxx.71
00lunedì 5 novembre 2012 00:47
Ok grazie, la pressione da ferma a funzionante varia di 0.5 bar a caldo.
shadowmeld
00lunedì 5 novembre 2012 10:51
Ma se il vaso di espansione è pieno d acqua e nel impianto non ce pressione vuol dire dire che la membrana del vaso si è bucata e va sostituita o sbaglio?
Luca.como
00lunedì 5 novembre 2012 17:26
il vaso d'espansione serve per compensare lo sbalzo di pressione dovuto all'acqua del circuito riscaldamento che si scalda... dentro il vaso viene caricato a 1 o 1,5 bar
(se l'impianto si carica a 1 bar anche il vaso deve essere a 1 .. oppure impianto e vaso a 1,5)..
è vero che teoricamente la pressione non dovrebbe alzarsi però dipende da quanti caloriferi deve compensare. più grande è l'impianto e più grande deve essere il vaso.. spesso si aggiungono vasi espansione supplementari per ovviare il problema...

se varia la pressione non preoccuparti. il tuo vaso funziona comunque bene.. preoccupati quando lo vedi arrivare intorno a 2,5 bar!!!

forse sono stato un po contorto ma spero si capisca
Alexxx.71
00lunedì 5 novembre 2012 19:19
ok grazie
Faber.1973
00domenica 9 dicembre 2012 00:47
Re:
Luca.como, 05/11/2012 17:26:

il vaso d'espansione serve per compensare lo sbalzo di pressione dovuto all'acqua del circuito riscaldamento che si scalda... dentro il vaso viene caricato a 1 o 1,5 bar
(se l'impianto si carica a 1 bar anche il vaso deve essere a 1 .. oppure impianto e vaso a 1,5)..
è vero che teoricamente la pressione non dovrebbe alzarsi però dipende da quanti caloriferi deve compensare. più grande è l'impianto e più grande deve essere il vaso.. spesso si aggiungono vasi espansione supplementari per ovviare il problema...

se varia la pressione non preoccuparti. il tuo vaso funziona comunque bene.. preoccupati quando lo vedi arrivare intorno a 2,5 bar!!!

forse sono stato un po contorto ma spero si capisca




Non è proprio giusta la tua teoria,in effetti se carichi la pressione a freddo a 1,5 bar il vaso va caricato a 0.75 bar(la metà)...
baronerosso42
00domenica 9 dicembre 2012 09:07
vaso d'espansione
SALVE A TUTTI. RISPONDO A FABEL. IL VASO D'ESPANSIONE, VA GONFIATO A LA STESSA PRESSIONE D'ELLIMPIANTO, CON LA TUA TEORIA RISULTA CHE IL VASO SI RIEMPIE A METTà CON L'IMPIANTO FREDDO , LASCIANDO POCO VOLUME AD IMPIANTO CALDO.
AntonellaNicosia
00domenica 9 dicembre 2012 10:02
Impianti di riscaldamento
La capacità di un vaso d'espansione chiuso a membrana
(diaframma) per impianti di riscaldamento viene calcolata applicando
la seguente formula:
dove:
V = Volume del vaso (l)
e = coefficiente di espansione dell'acqua. Calcolato in base alla
massima differenza tra la temperatura dell'acqua ad impianto
freddo e quella massima d’esercizio. In pratica, per il
riscaldamento, si assume il valore convenzionale di 0,035.
C = contenuto di acqua dell'impianto (l).
Pi= pressione assoluta iniziale, (bar) alla quota alla quale è installato il vaso, rappresentata da pressione idrostatica + 0,3 bar +
pressione atmosferica (1 bar). In pratica è la pressione di precarica del vaso aumentata di 1 bar.
Pf= pressione assoluta finale, (bar) rappresentata dalla pressione
massima di esercizio dell'impianto + pressione atmosferica
(1 bar). In pratica è la pressione di taratura della valvola di
sicurezza aumentata di 1 bar.

Esempio:
Dimensionare un vaso di espansione per un impianto di riscaldamento avente le seguenti caratteristiche:
C = contenuto d’acqua = 3000 l
Pid = pressione idrostatica nel punto di installazione = 2 bar
Psic = pressione di taratura della valvola di sicurezza = 3,5 bar
Soluzione:
Si applica la formula sopra riportata dove:
e = 0,035 valore assoluto convenzionale
Pi = Pid + 0,3 + Patm = 2 + 0,3 + 1 = 3,3 bar
Pf = Psic + Patm = 3,5 + 1 = 4,5 bar
quindi: V = (0,035 · 3000) / [1 - (3,3 / 4,5)] = 393 l
Si sceglie quindi un vaso con capacità pari a 400 lt
Verificato il volume del vaso, RICORDARSI che la pressione di precarica(press.idrostatica + 0,3 bar) va verificata e/o corretta ad impianto VUOTO
Faber.1973
00domenica 9 dicembre 2012 15:31
Re: vaso d'espansione
baronerosso42, 09/12/2012 09:07:

SALVE A TUTTI. RISPONDO A FABEL. IL VASO D'ESPANSIONE, VA GONFIATO A LA STESSA PRESSIONE D'ELLIMPIANTO, CON LA TUA TEORIA RISULTA CHE IL VASO SI RIEMPIE A METTà CON L'IMPIANTO FREDDO , LASCIANDO POCO VOLUME AD IMPIANTO CALDO.




Ciao Barone rosso ma allora perchè sui manuali tecnici delle caldaie murali di danno una precarica del vaso di 0,75 bar??
baronerosso42
00domenica 9 dicembre 2012 18:17
vaso d'espansione
SALVE A TUTTI. COMPLIMENTI ANTONELLA PER I CALCOLI,PURTROPPO NON SONO INGEGNERE.SONO UN OPERAIO ,INSTALLATORE E MANUTENTORE, IMPIANTI IDRO TERMICI A GASOLIO,E MI REGOLO IN BASE ALLA MIA TEORIA.ESEMPIO :SE L'IMPIANTO HA UNA PRESSIONE DI 1 BAR, IL VASO LE DO UNA PRECARICA DI 1 BAR, O 0,9BAR
AntonellaNicosia
00domenica 9 dicembre 2012 18:29
Re: vaso d'espansione
baronerosso42, 09/12/2012 18:17:

SALVE A TUTTI. COMPLIMENTI ANTONELLA PER I CALCOLI,PURTROPPO NON SONO INGEGNERE.SONO UN OPERAIO ,INSTALLATORE E MANUTENTORE, IMPIANTI IDRO TERMICI A GASOLIO,E MI REGOLO IN BASE ALLA MIA TEORIA.ESEMPIO :SE L'IMPIANTO HA UNA PRESSIONE DI 1 BAR, IL VASO LE DO UNA PRECARICA DI 1 BAR, O 0,9BAR



Infatti baronerosso42, diciamo la stessa cosa + o - per la pressione di precarica:
"la pressione di precarica(press.idrostatica + 0,3 bar) va verificata e/o corretta ad impianto VUOTO"

Quello che desideravo far passare come messaggio, è che alle volte (spesso con le caldaie di nuova generazione accoppiate con impianti di 40 anni fà) il vaso in dotazione alla caldaia è insufficiente e non c'è precarica che tenga.
E quindi nell'intento di voler dare una mano a chi poneva il quesito ho fornito un metodo per la valutazione del volume e in finale come valutare la precarica.
Dario_Riello
00domenica 9 dicembre 2012 19:09
Re: Re:
Faber.1973, 09/12/2012 00:47:




Non è proprio giusta la tua teoria,in effetti se carichi la pressione a freddo a 1,5 bar il vaso va caricato a 0.75 bar(la metà)...




Questa mi è assolutamente nuova!! [SM=g2917751]

Brava Antonella un po di teoria, per quanto noiosa è utilissima perchè spesso applichiamo delle regole dovute all'esperienza o al passaparola nel nostro lavoro, che poco hanno a che fare con le regole della fisica che governa gli impianti. E sopratutto nessun impianto è uguale a un altro [SM=g7372]
Faber.1973
00domenica 9 dicembre 2012 22:25
Re: Re: Re:
Dario_Riello, 09/12/2012 19:09:




Questa mi è assolutamente nuova!! [SM=g2917751]

Brava Antonella un po di teoria, per quanto noiosa è utilissima perchè spesso applichiamo delle regole dovute all'esperienza o al passaparola nel nostro lavoro, che poco hanno a che fare con le regole della fisica che governa gli impianti. E sopratutto nessun impianto è uguale a un altro [SM=g7372]




Be a questo punto mi sa che hanno sbagliato quelli che hanno messo le specifiche sui manuali caldaie...
Dario_Riello
00lunedì 10 dicembre 2012 00:04
Faber, non so ai manuali di quale marca tu ti riferisci, ma in quelli che ho visto io leggo praticamente sempre 1 bar di precarica.
E comunque la precarica (lo dice la parola stessa) è solo una pressione a cui il costruttore del vaso carica la membrana, poi c'è l'installazione che richiede che ogni componente venga "tarato" in base alle specifiche caratteristiche dell'impianto, altrimenti, seguendo la stessa teoria che quel che fa il costruttore va già bene così, dovremmo credere (e molti purtroppo lo credono) che il vaso della caldaia basta sempre per qualsiasi impianto.
scira65
00giovedì 20 dicembre 2012 14:05
calo di pressione
Salve, è da poco tempo che seguo il forum e credo che ci siano persone molto competenti e in grado di dare risposte utili a chi le pone, (come nel mio caso):

Pur avendo revisionato interamente la valvola a tre vie, ho notato un calo di pressione nel circuito chiuso, sino ad arrivare a circa 0,5 bar (nel giro di circa dieci giorni) e mandare in blocco la caldaia.

Preciso che ogni volta che ripristino la pressione la porto a circa 1,5 bar.

Ho notato inoltre che quando apro il rubinetto del sanitario, i termosifoni si intiepidiscono leggermente.
Potrbbe essere lo scambiatore a piastre rotto all'interno o altro?
Grazie per ogni utile consiglio.
AntonellaNicosia
00giovedì 20 dicembre 2012 16:46
Re: calo di pressione
scira65, 20/12/2012 14:05:

Salve, è da poco tempo che seguo il forum e credo che ci siano persone molto competenti e in grado di dare risposte utili a chi le pone, (come nel mio caso):

Pur avendo revisionato interamente la valvola a tre vie, ho notato un calo di pressione nel circuito chiuso, sino ad arrivare a circa 0,5 bar (nel giro di circa dieci giorni) e mandare in blocco la caldaia.

Preciso che ogni volta che ripristino la pressione la porto a circa 1,5 bar.

Ho notato inoltre che quando apro il rubinetto del sanitario, i termosifoni si intiepidiscono leggermente.
Potrbbe essere lo scambiatore a piastre rotto all'interno o altro?
Grazie per ogni utile consiglio.



Se la valvola a tre vie non perde acqua, i due fenomeni non hanno interferenze.
Calo di pressione: possibili perdite in impianto o in caldaia (verificare tutte le giunzioni, scambiatore primario compreso, dentro e fuori dalla caldaia. Verificare inoltre sui radiatori, raccordi, valvole e sfiati. Controllare il collettore (se esiste) e tutti i raccordi su di esso montati)
Se la perdita è contenuta ma invisibile alle nostre ricerche, esistono dei liquidi turafalle da immettere nell'impianto.
Radiatori che si intiepidiscono: se succede mentre usiamo l'acqua calda è la valvola a tre vie che trafila. Riparare.
Se succede immediatamente dopo che abbiamo smesso di usare l'acqua calda, può essere normale.
Non può essere lo scambiatore a piastre rotto o eventuali guarnizioni fuori sede perché succederebbe esattamente il contrario in quanto la pressione dell'acquedotto (acqua sanitaria) ha una pressione notevolmente più alta rispetto a quella dell'impianto di riscaldamento e quindi una improbabile rottura dello scambiatore provocherebbe un innalzarsi della pressione
baronerosso42
00giovedì 20 dicembre 2012 19:57
CALO DI PRESSIONE
SALVE A TUTTI,IL CALO DI PRESSIONE,. PUO' DIPENDERE,LE PIU' DELLE VOLTE, DAL VASO D'ESPANSIONE SCARICO O BUCATO,SCIARA 65, QUANDO DEVI INTEGRARE, L'ACQUA, NELL'IMPIANTO,DEVI FARLO AD IMPIANTO FREDDO.UNA VOLTA ASSICURATO, CHE LO STESSO E TUTTO A POSTO.POI CONTROLLA ,SE LA PRESSIONE ,IN RISCALDAMENTO ,SE è TUTTO A POSTO DOVREBBE AUMENTARE DI POCO, .PER LA PRECARICA, DEL VASO ,E LA PRESSIONE, DIPENDE L'ALTEZZA DELL'IMPIANTO. ES.SE ,L'IMPIANTO ARRIVA A 8M LA PRESSIONE VA BENE A 1BAR, PURE IL VASO, LA PRECARICA, A1 BAR. APPROFITTO PER DARVI,GLI AUGURI DI BUON NATALE, CIRCOLARI, A VOI E RISPETTIVE FAMIGLIE.LA NOSTRA ANTONELLA, CI REGALA IL SUO SORRISO, NOI LA NOSTRA SIMPATIA. [SM=j2853747] [SM=g2879989]
scira65
00venerdì 21 dicembre 2012 10:35
Grazie per le vostre risposte.

Confermo di aver trovato una leggera perdita nel collettore della mandata, ma è proprio un piccolissimo trafilamento (una goccia ogni 3 minuti circa)

Ma ritengo utile controllare anche il vaso di espansione, che ha circa 8 anni e non è mai stato revisionato.

Però non so come si controlla la pressione del vaso di espansione.
Una volta ho provato a premere sulla valvola (un pò come si fa con le ruote delle autovetture)per vedere se usciva acqua. In effetti è uscita aria, ma così facendo si diminuisce la pressione di precarica giusto? e allora? come si fa?.....

p.s. ho letto sul manuale caldaia che la pressione di esercizio a freddo e di circa 1,2 bar.

Grazie ancora e auguro un buon Natale a tutti Voi.
riccardo5151
00martedì 28 gennaio 2014 11:30
vaso d'espansione
Dovendo cambiare il vaso mio idraulico dice che la pressione di precarico del vaso deve essere uguale alla pressione dell'impianto piu' 1 Atm , ma dalle discussioni sul forum mi risulta che dovrebbe essere uguale a quella dell'impianto. qual è la teoria giusta?
Andryd
00martedì 28 gennaio 2014 19:50
Re: vaso d'espansione
riccardo5151, 28/01/2014 11:30:

Dovendo cambiare il vaso mio idraulico dice che la pressione di precarico del vaso deve essere uguale alla pressione dell'impianto piu' 1 Atm , ma dalle discussioni sul forum mi risulta che dovrebbe essere uguale a quella dell'impianto. qual è la teoria giusta?




vaso d'espansione x cosa? caldaia, autoclave, sanitario eccc???
frank.doc@lycos.com
00mercoledì 16 novembre 2016 11:38
Vaso espansione beretta
Ciao a tutti,mi collego a questo post perchè ho un problema simile.La mia caldaia è Beretta Mynute sinthesi 25 csi a condensazione.Stò riscontrando una differenza tra la pressione a freddo(1.2) e quella a caldo (2.2).In aggiunta dopo una sessione di termosifoni mi ritrovo piccole goccioline cadute sulla base dell'armadio che riveste la caldaia, sulla parte sinistra...più o meno sotto lo scambiatore.Io lo scorso anno ho cambiato lo scambiatore e devo dire non ha mai dato segni di perdita.L'aumento di pressione potrebbe dipendere dalla poca pressione del vaso di espansione...o da altro?(ho letto valvola ingresso difettosa ma non è il mio caso perchè a freddo la pressione è stabile)(p.s. putroppo la mia caldaia ha un vaso di espansione da 8lt...forse è un pò piccolo per tutti i termosifoni (n°11) che sono stati aggiunti all'impianto originale....ho visto che il modello superiore da 29 monta un vaso espansione da 10 lt...chissà se è conveniente metterlo visto il sottodimensionamento della caldaia)Grazie mille!!!
gigi0000
00giovedì 17 novembre 2016 17:10
Differenza vaso espansione per autoclave 10°-100° e per impianto riscaldamento
Desidero cambiare un vaso espansione 24LT dell'impianto termico e mi chiedo quale differenza vi sia tra lo stesso e quello per autoclave acqua calda.Probabilmente l'indicazione potrebbe essere utile anche a frank.doc, che sembrerebbe alle prese con la mia stessa sostituzione.Grazie a chiunque volesse contribuire a chiarirmi le idee.
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